Chi ben comincia: gli 8 migliori consigli

Eccoci! Si riparte.

Il primo giorno di scuola è un momento al tempo stesso desiderato e temuto.

Come affrontarlo?

Abbiamo “pettinato” il web alla ricerca di consigli utili e pratici per cominciare subito bene.

Che cosa abbiamo trovato? In Italia molti consigli per i genitori per aiutare i loro figli a partire con il piede giusto: consigli sulle ore di sonno, sull’acquisto e l’organizzazione dei materiali scolastici, sulla routine giornaliera e, in qualche caso, sul rapporto con gli insegnanti. A noi però interessava trovare dei suggerimenti per gli insegnanti.

Le proposte italiane non vanno molto al di là del fare l’appello per imparare i nomi degli studenti, far loro subito svolgere una verifica per la valutazione (senza voto: per carità! “solo per vedere a che punto siamo”) e persino consigli sull’abbigliamento più appropriato per il primo giorno (la prima impressione…).

Noi volevamo qualcosa di più creativo e che aiutasse anche a stabilire da subito delle buone relazioni, nell’ottica della didattica SEL (Social Emotional Learning – Apprendimento socio-emotivo). Usando un grandangolo invece di un teleobiettivo, abbiamo setacciato i consigli di colleghi esperti di tutto il mondo, dall’Australia alla Finlandia.

Il leitmotiv è che il primo giorno è molto eccitante e generalmente altrettanto caotico. Ma anche che davvero la prima impressione conta molto: è proprio il primo giorno che si stabilisce il tipo di relazione che caratterizzerà tutti i giorni dell’anno. Al tempo stesso ci rasserenano: non esiste un “primo giorno ideale” e si è sempre a tempo a mettere in atto i necessari correttivi.

Per cui: un bel respiro profondo e andiamo a vedere alcuni di questi consigli, che abbiamo cercato di adattare alla realtà italiana.

Sono idee e proposte. Cliccate sui titoli per leggerle. Se ne trova qualcuna di suo gusto, ciascuno può adottarla e modificarla a suo piacere.

Ci piacerebbe confrontarci e sapere a quali soluzioni e varianti avete pensato per le vostre classi: fatecelo sapere nei commenti o scrivendoci a team@cittadinanzainformata.it.

Come sempre: buon lavoro!

Ecco gli 8 migliori consigli

Cliccare sui titoli per leggerli.

IMPARARE IN FRETTA I NOMI

Conoscere i nomi degli studenti è importantissimo sia per la gestione della classe sia per la costruzione di rapporti significativi.

Un modo molto pratico è quello di usare la mappa dei posti a sedere. È meglio che non siano i ragazzi a scegliere il proprio banco il primo giorno. Nel post sul SEL abbiamo raccolto qualche metodo simpatico per far sedere ogni studente al posto assegnatoli. Dedichiamo un po’ di tempo a preparare una mappa che conserveremo (anche a uso di eventuali supplenti). Si potrà sempre modificarla, fatti gli aggiustamenti del caso.

Abbiamo trovato un’applicazione in inglese gratuita e utilissima. Permette di scegliere tra molti schemi quello che è più adatto alla nostra classe. Si può stamparlo e compilarlo a mano (scaricare e stampare “Image”) oppure inserire i nomi (scegliere “Editable PDF”) e poi stampare. Usando la versione in powerpoint, si possono addirittura inserire gli arredi scolastici e di spostare i banchi prima di scrivere i nomi.

Ecco il link: https://www.101planners.com/classroom-seating-chart/

Anche fare in modo che i ragazzi si conoscano tra di loro è importante. Abbiamo pensato a varie strategie che abbiamo illustrato in questo post sul SEL. Crediamo che ne troverete alcuni piuttosto divertenti (sicuramente meglio dell’appello!)

METTERE IN CHIARO LE REGOLE

Le regole sono alla base della convivenza. Bisogna che i ragazzi le conoscano presto e bene. Ci sono quelle dell’istituto, quelle per tutta la classe e quelle stabilite da ogni singolo insegnante. Non ci permetteremo qui di dirvi quali devono essere. L’importante è che siano ben chiare.

È anche utile renderle visibili. Si può pensare a uno o più cartelloni da realizzare insieme e affiggere sulla porta o su una parete dell’aula.

È importante anche chiarire qual è il tono di voce accettabile in aula. Per i più piccoli abbiamo preparato dei cartelli (in formato A4-da plastificare) da estrarre e mettere ben in evidenza a secondo dell’attività. Rappresentano 5 livelli di voce: silenzio – sussurro – lavoro con il vicino di banco – lavoro in gruppo – presentazione. Li trovate nella sezione RISORSE GRATUITE SCARICABILI. Sono in inglese, ma se pensate vi possano servire, ci mettiamo veramente poco a renderli disponibili in italiano. Fateci sapere.

CHE COSA DIRE IL PRIMO GIORNO

Se avete in mente di tenere un “discorsetto” del primo giorno, non lasciate spazio all’improvvisazione. Tenete a portata di mano tutto ciò che vi occorre (libro di testo, materiale didattico speciale…) e poi provatelo, provatelo, provatelo. Calcolando bene anche i tempi.

È bene indicare con chiarezza il punto di partenza e le tappe, ma non dimentichiamo l’obiettivo finale dell’anno scolastico.

LASCIARE TEMPO PER LE DOMANDE

Poter fare domande è un aspetto molto importante del processo di apprendimento e i ragazzi devono sentirsi a loro agio quando le fanno.

È anche importante da punto di vista dell’insegnante: le domande che vengono poste aiutano a far luce sui punti per i quali gli studenti hanno bisogno di aiuto e possono indirizzarci verso un modo nuovo di presentare gli stessi contenuti.

Ne parleremo ancora, in occasione dell’ “Ask a stupid question day”, il 28 settembre.

INDICARE E FORNIRE AL PIÙ PRESTO GLI STRUMENTI

Sappiamo tutti quando è importante il metodo di studio. Il consiglio degli esperti è di aiutare gli studenti già dai primi giorni.

Vogliamo che prendano appunti? Come? Come consigliamo di organizzare il lavoro fatto in aula? Pensiamo sia meglio fare i compiti subito, nel pomeriggio dopo la lezione, con le informazioni ancore fresche in mente o pensiamo sia meglio metabolizzarle e farli il giorno prima della lezione successiva? Pensiamo a questi aspetti e facciamo in modo che i ragazzi conoscano le nostre soluzioni il più presto possibile.

Per parte nostra, abbiamo pensato di offrire suggerimenti con il QUADERNO INTERATTIVO e con un template di un antico e glorioso metodo per prendere appunti: le Cornell notes. Metodo molto semplice ma che si è dimostrato efficace. Si può preparare con carta e penna. Ma noi ne abbiamo realizzato uno con Canva e lo abbiamo messo a disposizione nelle RISORSE GRATUITE SCARICABILI, perché ci sembrava un regalo carino 😉

In occasione della Giornata del buco dell’ozono (16 marzo) trovate due attività basate sulle Cornell notes da svolgere online sulla nostra piattaforma. Si tratta di prendere appunti da un testo (molto semplice, in italiano, adatto ai più giovani) e da un video (in inglese).

PREDISPORRE STRUMENTI PER L’AUTO-VALUTAZIONE

L’auto-valutazione è uno strumento potente per l’apprendimento. Aiuta gli studenti a riflettere sul proprio lavoro e a capire se è sufficiente a raggiungere i risultati prefissati. Facilita anche la riflessione meta-cognitiva sul metodo di studio e sviluppa capacità critiche utili sia in ambito accademico che sul lavoro.

È anche molto utile per gli insegnanti: un modo rapido per raccogliere informazioni sulla preparazione della classe. È più facile che siano autentiche e più affidabili, venendo meno la componente ansiogena della “verifica con voto”.

Noi consigliamo di usarle per scoprirne vantaggi e criticità. Conviene averne di pronte, anche per allenare i ragazzi a questo tipo di attività.

Abbiamo pensato di offrine una, per i più piccoli non ancora in grado di scrivere. Una semplice scheda di auto-valutazione sulla conoscenza dei nomi degli animali in inglese. La troverete pubblicata nella sezione RISORSE GRATUITE SCARICABILI in occasione della Giornata degli animali, il 4 ottobre.

MOSTRARE LA NOSTRA PASSIONE

Se abbiamo davanti questa classe è perché qualcosa ci vi ha portato. Non ci auguriamo sia stata la passione! Non nascondiamolo ai nostri ragazzi. Saranno la nostra famiglia (un bel po’ allargata, è vero) per i prossimi 9 mesi.

Il nostro lavoro è impegnativo e intenso, a volte frustrante, sempre molto faticoso. Ma è anche quello che ci permette di continuare a coltivare i nostri interessi e di trasmettere ad altri i nostri valori. Non ci sono molti lavori così, ammettiamolo.

Raccontiamo loro come siamo arrivati qui. Che cosa o chi ci ha spinto verso questa disciplina e non verso un’altra. Che cosa ci ha sostenuto mentre faticavamo per laurearci. Perché abbiamo deciso di diventare maestri. Non nascondiamo difficoltà e fallimenti. Raccontiamo di quella volta che stavamo per mollare tutto. O di quando sono stati i nostri studenti a insegnarci qualcosa di prezioso. Diamo loro qualcosa da condividere!

Il primo risultato saranno le basi per una relazione autentica la cui costruzione proseguirà per tutto l’anno. Ne parleremo ancora nei report dedicati al SEL.

NON RIMANERE A CORTO DI RISORSE

È vero: il tempo non basta mai, ci sono mille cose da fare, il programma deve andare avanti e ci sembra di non avere mai un momento libero. Ma ci sono anche i tempi morti, quei pochi minuti che a volte rimangano e non sappiamo come impiegare. Quelli nei quali ci diciamo: “Potrei fare quell’attività, se solo l’avessi pronta”.

Conviene quindi avere a disposizione alcune risorse extra: brevi attività a preparazione vicino allo zero, fotocopie di un’infografica, una breve presentazione in powerpoint, un’immagine da commentare, un video…

E non dobbiamo dimenticare neppure quella categoria di studenti che finiscono tutto sempre prima (a volte molto prima). Per loro, specialmente se piccoli, è meglio avere sempre pronto qualcos’altro da fare.

Gli anglosassoni li chiamano “EARLY FINISHERS”. Noi abbiamo in animo di creare una sottosezione delle RISORSE GRATUITE SCARICABILI dedicata a loro.

Come dovremmo chiamarla? “Gia fatto” ? “Maestra, ho finito!” ?

Suggeriteci voi un nome, nei commenti o scrivendoci a team@cittadinanzainformata.it.


Una volta sistemati i bambini nei banchi, spesso ci si deve occupare di tante cose prima di poter cominciare la lezione.

Con i più piccoli, questo può essere un problema.

Per tenerli occupati, si possono consegnare (o far trovare già sui banchi) delle attività semplici da fare in autonomia.

Ne abbiamo preparato alcune, che abbiamo chiamato “SCHEDE DEL PRIMO GIORNO“.

Le trovate anche nella sezione RISORSE GRATUITE SCARICABILI.

Scegliete quella più adatta alle esigenze della vostra classe.

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