L’invenzione scientifica più devastante è sicuramente stata la bomba atomica.
Due furono sganciate dall’aviazione americana nell’agosto del 1945 sulle città giapponesi di Hiroshima e di Nagasaki e uccisero un enorme numero di persone.
Ci sono state invenzioni che non hanno creato tanta devastazione ma hanno comunque causato morti e distruzioni. Alcune di loro, ulteriormente sviluppate, sempre per scopi bellici, sono successivamente state usate per creare oggetti entrati nell’uso quotidiano di molti di noi.
Questo è sicuramente il caso del radar.
Che cos’è il radar?
Il radar è uno strumento che usa onde radio per determinare la direzione e la distanza relativa degli oggetti. Si basa sui principi dell’ecolocalizzazione, usata da alcuni animali per orientarsi e identificare ostacoli e prede. Ad esempio, i pipistrelli emettono onde sonore e attendono l’eco prodotta per valutare la posizione e la distanza degli insetti di cui si nutrono. Anche balene e delfini emettono onde sonore, in questo caso nell’acqua, e valutano quanto tempo impiegano a tornare indietro.
Il radar fa la stessa cosa, utilizzando onde radio.
I primi studi si devono allo scienziato tedesco Heinrich Hertz (il nome ci dice qualcosa?) che notò che alcuni oggetti, in particolare quelli fatti di metallo) riflettono le onde radio.
Da queste prime osservazioni si arrivò, durante la Seconda guerra mondiale, allo sviluppo dei radar che venivano usati per localizzare gli aerei nemici.
In origine, la parola RADAR era un acronimo (un nome formato con le iniziali di altre parole) che significa
RAdio Detection And Ranging
cioè
“identificazione e localizzazione per mezzo di onde radio”.
Suoi tre principali componenti sono:
- il trasmettitore (che emette le onde radio)
- l’antenna (che dà la direzione)
- il ricevitore (che misura le onde che tornano indietro)

Brevettato nel 1904, il radar divenne di uso comune in ambito militare durante la Seconda guerra mondiale per individuare gli aerei nemici. Si cominciò anche a utilizzare una invenzione del fisico statunitense Albert Hull, il magnetron. Ciò permise di costruire radar che emettevano microonde. Erano molto più piccoli (circa delle dimensioni di un libro) e potevano quindi essere montati sugli aerei da combattimento.
Dalla Luftwaffe ai popcorn
Una delle persone che, negli Stati Uniti, si occupava delle ricerche sul magnetron era un ingegnere autodidatta, Percy Lebaron Spencer. Un giorno, mentre ci lavorava, notò che la barretta di cioccolato che teneva in tasca si era sciolta. Capì quindi che le microonde, generando calore, potevano essere usate per cucinare. Tentò con un uovo, che esplose e colpì uno dei suoi collaboratori. Pericolose, sì, ma potenzialmente utilissime.
Spencer insistette e provò con i chicchi di mais. Le microonde li trasformarono in popcorn.
Era nato il forno a microonde.
…and now for some English…
Un video che spiega come funziona il forno a microonde:
Un altro video ci racconta, sempre in inglese, la nascita del forno a microonde: