L’amico giramondo

Per gli statunitensi il secondo mercoledì di ottobre (quest’anno il giorno 12) è il giorno del “Bring your Teddy Bear to Work!”

In pratica si tratta di recuperare l’amichetto di peluche della propria infanzia e portarlo con sé sul luogo di lavoro. Un modo che gli adulti hanno per ritrovare per un giorno il conforto e la dolcezza che provavano quando cullavano il loro orsacchiotto da bambini. Forse è un gesto che ha un suo valore. Chissà? A noi sembra abbastanza una stupidaggine.

teddy bear to work photo
Photo by Ted & Dani

Tuttavia ci ha ispirato un’attività che si potrebbe svolgere con i bambini della primaria impegnati con la geografia italiana che abbiamo chiamato L’AMICO GIRAMONDO.

Può sembrare un po’ complicata, ma provate a seguirci.

Si mette un pupazzetto in una busta trasparente con chiusura a zip (quelle per gli alimenti vanno benissimo). Lui sarà l’amico giramondo. Nella busta si inserisce anche una lettera di accompagnamento che porta sul retro una tabella che è il suo diario di viaggio (in fondo a questo post potete scaricare un esempio).

La busta viene affidata a qualcuno che sta per intraprendere un viaggio in Italia (per lavoro, vacanza, studio…). L’amico giramondo comincerà così a viaggiare. Compilato il diario di viaggio, la busta sarà poi affidata a un’altra persona che sta per viaggiare a sua volta. E così via, fino a che l’amico giramondo tornerà (sperabilmente) a casa, cioè alla classe, che ne ricostruirà il viaggio sulla cartina d’Italia, meglio ancora se sulla LIM.

Noi stessi saremo felici di pubblicare sulla piattaforma le storie degli amici giramondo. Fateci sapere quando sono partiti e dateci notizie.

Si può anche chiedere ai “vettori” di inserire nella busta qualcosa che illustri il luogo visitato o di spedire una cartolina illustrata firmata dal giramondo per farci sapere dove si trova. Oppure, tornata la busta, si potranno calcolare i chilometri percorsi… Ogni insegnante potrà trovare altri modi per seguire il viaggio e sfruttare le informazioni ricevute. Il tutto per rendere ancora più ricca l’attività di scoperta dei luoghi italiani.

La lettera di accompagnamento deve spiegare l’iniziativa e fornire indicazioni sul nome dell’amico giramondo, il suo indirizzo (quello della scuola) e la data entro la quale vorrebbe tornare al mittente. Il file scaricabile più sotto può essere preso a modello e ricopiato dai bambini.

È un’attività che si può fare collettivamente (un amico giramondo solo per tutta la classe) oppure individualmente (un amico giramondo per ciascun bambino). È meglio che i bambini non scelgano di far viaggiare il loro pupazzo preferito (a molti giramondo piace così tanto viaggiare che non ce la fanno proprio a tornare…). Un’idea può essere quella di realizzarlo a partire da un calzino spaiato.

Questo video de “I pasticciotti ” spiega come fare un coniglietto:

Ecco il file che, volendo, può essere preso a modello per la lettera e il diario di viaggio.

Buon viaggio e buon divertimento!

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