Per informarci su fatti di attualità ci rivolgiamo ai media tradizionali (giornali, riviste, TV e radio) oppure ai cosiddetti “nuovi media” (Internet e i nostri social network).
La quantità di informazioni che ci raggiungono è impressionante. Non è molto facile districarsi, anche a causa del fatto che molte delle informazioni pubblicate non provengono da fonti qualificate e che spesso non sono verificate.
La strategia, trattata in dettaglio un altro report, che dovremmo mettere in atto prevede tre passi:
- Leggere
- Comprendere
- Analizzare
In questo report ci occupiamo di come possiamo analizzare un testo per scoprire se stiamo leggendo fatti oppure opinioni.
Cominciamo con due semplici definizioni:
Un fatto è un’affermazione che si può dimostrare essere vera.
Un’opinione è ciò che una persona crede, cioè una visione o un giudizio personale.
Come distinguerli, ad esempio in un articolo di giornale?
In primo luogo, i quotidiani hanno strumenti per mettere in evidenza se un articolo è di opinione. Tradizionalmente, gli articoli di opinione sono firmati dal direttore o da qualche collaboratore autorevole; sono di varie, ma poche, tipologie: articolo di fondo, editoriale, risposte alle lettere dei lettori; hanno una posizione convenzionale (a destra nella prima pagina o terza pagina, ad esempio) per cui sono facilmente riconoscibili in un giornale serio e tradizionale.
Le convenzioni non sono quasi mai rispettate nelle versioni on-line dei quotidiani, ma, soprattutto, è invalsa l’abitudine di mescolare fatti e opzioni in articoli informativi.
Ecco una tabella che illustra la differenza tra un fatto e un opinione:
DESCRITTORE | FATTO | OPINIONE |
Si basa su | ricerca, osservazione, dati, fonti autorevoli | supposizioni o visioni personali |
Illustra | ciò che è realmente accaduto | una percezione di ciò che è accaduto |
E’ | oggettivo | soggettiva |
La verifica è | possibile | impossibile |
Il linguaggio è | obiettivo | di parte |
Il messaggio è | universale | parziale |
Le conclusioni e le conseguenze | valgono per tutti | variano da persona a persona |
E’ importante sottolineare che:
- Un’affermazione presentata come fatto può anche non essere vera. Però è possibile smentirla verificando i dati e le fonti.
- Un’opinione può essere corretta, ma non può essere dimostrata senza fatti.
Un’affermazione come “Solo il 17% dei docenti hanno lavorato in modalità a distanza durante il lockdown” è presentata come un fatto (perché fa riferimento a un dato) ma non è necessariamente vera: il dato deve poter essere verificato. Per facilitare il compito, un articolo dovrebbe fornire la fonte a cui fare riferimento, tipo: “Dati del MIUR”.
Per contro, un’affermazione come: “Sono convinto che l’apprendimento degli studenti durante il lockdown è diminuito” potrebbe anche essere vera, ma non fornisce alcun dato di riferimento.
Sono quindi fatti affermazioni come:
- I coronavirus sono una famiglia di virus di cui sono noti sette tipi.
- Tra i disturbi psicologici, il maggior tasso di mortalità si ha con l’anoressia.
- L’innamoramento è una reazione chimica del cervello, non del cuore.
Sono invece opinioni:
- La parte più interessante del libro è il secondo capitolo.
- Nelle democrazie parlamentari il compito principale del Parlamento non consiste nel “fare” le leggi, ma nel controllare l’operato del governo.
- La musica classica non è più di moda.
Nell’analizzare un testo dobbiamo quindi chiederci se sia possibile verificare l’affermazione con dati e fonti autorevoli. Inoltre dobbiamo stare attenti all’uso di aggettivi e avverbi dalla connotazione personale (come, ad esempio: intrigante, ovviamente), di esagerazioni e di esempi di parodia. Attenzione anche al sarcasmo e alle espressioni emotivamente forti, a meno che non si trovino in articoli dichiaratamente di opinione.